Una piazza gremita, oltre mille persone con lo sguardo rivolto al palco, e un’ondata di musica capace di far vibrare ogni cuore: così Aquileia ha accolto il concerto conclusivo del 20° Campus MusicaInsieme, l’appuntamento annuale organizzato da Anbima FVG che quest’anno ha celebrato due decenni di musica, passione e formazione.
Protagonisti assoluti della serata, i 150 giovani musicisti provenienti dalle Bande di tutta la regione Friuli Venezia Giulia. Dopo una settimana di studio e condivisione a Piani di Luzza, hanno regalato al pubblico uno spettacolo travolgente, spaziando con naturalezza da Rossini a Mahler, fino ai grandi classici pop e dance internazionali come Queen, Abba ed Earth, Wind & Fire.
Il tema scelto per questa edizione, “Dance!”, è stato un vero e proprio inno al movimento e all’energia: melodie incalzanti, ritmi capaci di contagiare e un’atmosfera che ha trasformato la piazza Patriarcato in una festa collettiva. Applausi scroscianti hanno accompagnato anche i momenti più intensi, come l’intervento del clarinettista Vincenzo Paci, che ha impreziosito il repertorio con la sua maestria.
A guidare l’ensemble, il Maestro Marco Somadossi, che non solo ha diretto con energia e sensibilità, ma ha anche scritto arrangiamenti speciali per questa occasione. La sua presenza è stata ancora una volta un punto di riferimento per i ragazzi, che hanno potuto crescere musicalmente e umanamente sotto la sua guida.
La serata, presentata da Leonardo Tognon, si è aperta con i saluti delle autorità regionali, tra cui il Presidente del Consiglio Regionale Mauro Bordin. Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente di Anbima FVG, Pasquale Moro, che ha dichiarato: «Sono orgoglioso di presentare questi ragazzi e il loro lavoro: il Campus MusicaInsieme – che quest’anno festeggia la XX edizione – ha saputo crescere, evolversi e trasformarsi formando migliaia di giovani musicisti. Anno dopo anno, il campus musicale di Anbima FVG si è rivelato una fucina di talenti, un luogo in cui musica e inclusività si intrecciano in un abbraccio indissolubile, e questo concerto ne è la più bella testimonianza».
